giovedì 3 settembre 2020

Referendum del 20-21 settembre: perché diciamo NO

Il prossimo 20-21 settembre siamo chiamati a un referendum CONFERMATIVO, quindi SENZA quorum, per dire se siamo o no d'accordo con il taglio del numero dei parlamentari come previsto della modifica costituzionale dell'ottobre 2019. 

Il quesito al quale siamo chiamati a rispondere, come stampato sulla scheda, è:

"Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?" 

Noi di AVANTI NOVI siamo CONTRARI a questo taglio, certamente non per motivi di poltrone (che non abbiamo e non cerchiamo), bensì per motivi più stringenti.

Anche se è vero che siamo nella parte alta della classifica nel rapporto tra popolazione e rappresentanti, le differenze con i paesi di dimensioni simili alle nostro sono marginali. Interessante al riguardo leggere questa valutazione di OPENPOLIS (clicca qui per aprire).

Un taglio come quello fatto dalla modifica costituzionale a nostro giudizio porterebbe a una sensibile perdita di rappresentatività, sopratutto delle minoranze, a fronte di un risparmio decisamente marginale. 

Il taglio non porta alcun vantaggio in termini di efficienza del governo, ma risponde solo a una protesta 'di pancia' contro la classe dirigente, portata avanti da qualcuno per motivi di marketing e seguita da altri per incapacità di offrire risposte più adeguate ai GIUSTI malumori nei confronti dei nostri politici.

E a voler essere cattivi, un eletto incapace ha molta più possibilità di fare danni se il numero di rappresentanti scende...

Certamente a noi di AVANTI NOVI piacerebbe poter discutere di modifiche molto più incisive ed efficaci di un semplice taglio: 

  • Vorremmo poter reintrodurre la possibilità di esprimere una preferenza, per premiare chi in lista si distingue per capacità e preparazione.
  • Vorremmo discutere di come differenziare il lavoro di camera e senato, per snellire il lavoro del parlamento.
  • Vorremmo valutare come scegliere i nostri rappresentanti sulla base della preparazione e delle competenze, senza ovviamente dimenticarne l'onestà.

Con un parlamento di persone competenti e preparate, i risparmi sarebbero decisamente più apprezzabili di quelli ottenuti con la scure.

Quindi il 20 e il 21 noi voteremo NO.

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