sabato 12 novembre 2011

Egregio Dottor Monti...

Egregio Dott Monti,
Lei sembra lanciato ad essere il nostro prossimo Presidente del Consiglio. Auguri.

Io non ho fiducia in Lei. Alla fin fine, Lei è un rappresentante di quella classe dirigente che ci ha portato a questo punto di non ritorno. Sopratutto non ho fiducia in QUESTO parlamento che probabilmente la sosterrà - non per convinzione, ma per mero interesse personale.

E pur non avendo fiducia in Lei, spero che, non avendo un elettorato a cui rispondere, e grazia alla paura di default che auspico sia arrivata anche nelle ossa di questa scalcinata classe politica, Lei abbia la capacità ed il coraggio di prendere tutte quelle misure drastiche che avremmo dovuto prendere anni, decenni fa.

Mi mandi in pensione a 70 anni.
Mi metta una patrimoniale - tanto poco ho che non farà una grossa differenza.
Mi rimetta quell'odiosa tassa sulla prima casa - odiosa come tutte le tasse che abbiamo sul groppone solo perchè abbiamo avuto la forza o la necessità (o meglio la pazzia) di comprarci qualcosa.
Faccia quello che deve per ridurre questo mostro chiamato debito pubblico.

Ma allo stesso tempo TAGLI senza pietà nello spreco pubblico. Nelle migliaia di assunti per clientele politiche. Elimini le provincie, enti inutili per antonomasia.
Elimini almeno la metà, meglio ancora i due terzi, di tutti i politici. Camera, Senato, consigli regionali e comunali. Ne ridimensioni drasticamente stipendi e privilegi.

Ci dia una legge elettorale che permetta a NOI cittadini di DECIDERE da chi vogliamo essere governati. Con l'obbligo di preferenza unica. Con candidati che siano per legge residenti nella circoscrizione da almeno 5 anni.

Magari limiti anche la vita politica ad un massimo di tre legislature, in modo che ci sia un ricambio.

Io ci spero, ma non ho fiducia.

Anche se Lei volesse, l'unica cosa che Le lasceranno fare sarà un qualche taglietto, qualche patrimoniale, un po di tasse in più, nulla di risolutivo.

Mi dimostri che ho torto a non aver fiducia in Lei.
Faccia, la prego, che questa non finisca come una lettera a Babbo Natale.

venerdì 4 novembre 2011

E' finita l'avventura.

Siamo alla fine. E' dura ammettere che l'esperimento Berlusconi ha fallito.

Anche volendo dargli credito di completa buona fede nelle sue azioni, anche volendo dire che tutte le sue iniziative erano giuste, i risultati sono stati deludenti.

La colpa è un po di tutti.
Di una opposizione che non ha mai accettato di averlo come interlocutore, facendo di tutto per demonizzarlo.
Di una magistratura che si è accanita su di lui e sulle sue aziende in modo ossessivo (anche giustamente, magari, ma avessero usato lo stesso metro con Parmalat, per esempio...), sottraendo risorse al govern.
Di un sistema istituzionale farraginoso ed antiquato, che rende difficile fare qualsiasi cosa.
Di una situazione internazionale sfortunata (porterà forse sfortuna?).
Di una società abituata bene e non disponibile ad accettare di cambiare alcunchè.
Di una maggioranza litigiosa, composta nella maggior parte di nani e ballerine, attaccati sopratutto alla loro fettina di potere.

Ma sopratutto sua, di Silvio. Per non essere stato capace di scegliere collaboratori all'altezza. Per aver parlato troppo spesso a sproposito. Per aver dato continue munizioni alle armi dei suoi avversari. Per non aver avuto il coraggio, la voglia o la capacità di risolvere il suo conflitto di interessi. Per non aver mantenuto le sue promesse. Per non essere stato in grado di applicare quello che di buono aveva ventilato.

E' ora di cambiare. Ci si chiede, però, dove sia l'alternativa.
Il PdL è pieno di politici di bassa lega, se ne salvano pochi. Alfano può essere valido, ma ha un partito disastrato.
La Lega è rinchiusa nel suo orticello, e non è un aforza nazionale.
L'UDC spinge per un ritorno ai vecchi bizantinismi della vecchia politica, quella che ci ha regalato il debito pubblico che abbiamo.
Il PD è perso nei suoi giochi interni, al momento nel tentativo di spegnere Renzi, che sarebbe la parte migliore della sinistra.
SeL è legata a modelli politici bocciati dalla storia.
IdV.... boh...

Esiste un partito in grado di ottenere la maggioranza? Io non lo vedo. Ed una coalizione omogenea a sufficienza da poter portare avanti un progetto? Non credo.

Ci aspettano tempi cupi....

Piogge eccezionali?

Era annunciato. Oggi e domani forti precipitazioni in Ligura ed in basso Piemonte. Lo sapevamo.

Eppure, come al solito, danni e devastazioni. E morti. Solo oggi, almeno 7 a Genova.

E' stato fatto quanto si poteva per ridurre i danni? Dico 'ridurre' perchè dobbiamo sapere che siamo nulla contro le forze della natura, e non possiamo pretendere di azzerare i rischi. Ma ridurli si può.

Certamente non con azioni dell'ultimo minuto, bensì con una azione continua nel tempo, che comprenda:
  • pianificazione urbanistica, con particolare cura ai corsi d'acqua cittadini
  • pulizia di fogne e tombini
  • pulizia di boschi e corsi d'acqua
  • rimozione dei detriti gettati da sciagurati fuori dalle discariche
La pianificazione urbanistica sappiamo che non viene fatta, almeno non considerando l asicurezza ambientale.
Fogne e tombini vengono puliti ogni 31 di Febbraio.
Pulire boschi e corsi d'acqua è proibito - si rischia una denuncia per attentato ecologico
Rimuovere i detriti è considerato tempo perso, tanto quello che togli oggi lo ributtano domani.

Adesso si sprecano gli interventi in radio ed in TV. Passata l'emergenza, come al solito ci si dimenticherà di tutto. Fino alla prossima alluvione....

PS: Novi in questo che c'entra? Tanto non ci sono corsi d'acqua... Torrenti e fiumi non ce ne sono, ma tombini tanti. Ovviamente intasati (vedi Via Verdi angolo Corso Italia) dalle foglie copiosamente cadute negli ultimi giorni e mai rimosse. Il risultato è visibile...