domenica 4 giugno 2023

Ricominciamo, da soli.

Le urne hanno decretato il vincitore di questa tornata elettorale. Il risultato novese è una mosca bianca tra quelli nazionali, dove la coalizione di governo ha praticamente sbaragliato il campo.

Il verdetto finale vede vincitore Rocchino Muliere, e senza dubbio è una vittoria netta e meritata, grazie alla capacità di presentare una rassicurante immagine di unità dei partiti della coalizione.

Soprattutto deve ringraziare le spietate lotte intestine del centrodestra novese, che è riuscito a buttare al vento la quasi storica vittoria del 2019 (alla quale Avanti Novi aveva portato il suo piccolo contributo). 

Occorrerebbe adesso essere capaci di vedere il grande problema emerso dal voto, che non sono "l'infinità di voti nulli" citati dagli sconfitti, ma l'astensionismo di metà del corpo elettorale.

Forse è il momento di ripensare a cosa dovrebbe essere la politica; riportare al centro le necessità dei cittadini e non le ambizioni personali o le logiche di partito.


Avanti Novi, dopo la pausa di questi mesi fatta per dare discontinuità con la deludente amministrazione di centrodestra, riprende a lavorare alla sua proposta di sempre: quella di consegnare a ciascun novese, senza intermediari politici o politicanti a cui pagare pegno sotto elezioni, una città che sia veramente all'altezza del XXI secolo. 

Novi Ligure, che ha per motto "In novitate vivam" ("che io viva nella novità") merita molto di più che ritorni al passato o improbabili restaurazioni.

Foto tratta da https://www.ilmoscone.it/2023/05/ii-confronto-tra-muliere-e-porta/