venerdì 11 dicembre 2015

ALFARE: L'AMMINISTRAZIONE LAVA LA FACCIA ALLA CITTA'?


 
Condividiamo in pieno, e pubblichiamo.

Da qualche settimana abbiamo notato che in alcune zone della città sono state eseguite opere di manutenzione. Abbiamo visto pulire i lampioni del centro storico e sostituire i vecchi semafori, ormai sbiaditi e malconci, con nuovi esemplari luccicanti: ora il loro verde, giallo e rosso, ti abbagliano e ti trasmettono un senso di vitalità. Parte della segnaletica orizzontale (le strisce, per intenderci) è stata riverniciata; ci sono aiuole e verde più curati qua e là (ma attenzione che il verde ricresce e ci vuole costanza); perfino in alcune rotonde periferiche erba e arbusti sono stati tagliati, lasciando però trasparire un tappeto di plastica, carta ed altri rifiuti, che purtroppo non è stato rimosso; altre rotonde malandate sono state rimesse all’onor del mondo.

Pare quasi che l’amministrazione comunale voglia iniziare a “ lavare la faccia “ alla città, come se si fosse
risvegliata da un lungo letargo, fatto di anni di incuria e di trascuratezza.

Se questa operazione di maquillage è solo l’inizio, lo salutiamo con piacere, perchè uno dei compiti
fondamentali di un Comune è proprio la cura dei suoi beni strettamente strumentali ( tra i quali strade,
verde, parcheggi, illuminazione pubblica, ecc.). L’ immagine, che una città offre di sé, è estremamente
importante per chi ci vive, per chi ci viene abitualmente od occasionalmente e per chi, magari, decide di
volerci abitare o insediare un’attività.

Ovviamente quello, che abbiamo visto fino ad ora, è solo la minima parte di ciò che c’è da fare.
Basta guardarsi attorno con occhio critico e ci si rende conto del livello di degrado a cui si è arrivati, e
purtroppo ci si è abituati con rassegnazione : quante strisce da bianche sono diventate grigie, se non
scomparse, e dobbiamo ricordarci , per abitudine, dove c’ è un attraversamento pedonale, uno stop, un
dare la precedenza. Chi percorre una strada abitualmente va a memoria, ma chi viene da fuori, un neopatentato o un distratto, che fa? Dobbiamo affidarci alla buona sorte, sperare in bene, o dobbiamo fare di più?

Non siamo abituati ad aspettare fatalisticamente ciò che ci può capitare, ma vogliamo determinare il nostro
presente ed il nostro futuro, facendo tutto quanto può dipendere da noi.
Vigileremo e valuteremo tutto ciò, che l’Amministrazione Comunale effettivamente farà in questo campo.
E’ qui che i soldi dei cittadini vanno spesi, e spesi bene, sia in ordine alle scelte che ai costi di realizzazione.
Per quanto riguarda la pavimentazione del centro storico, l’asfalto delle strade ed i marciapiedi, non basta
un po’ di maquillage : è necessario un pesante intervento di chirurgia plastica. Per questo seguiremo con
attenzione l’esperimento del “ baratto amministrativo” (cessione di un immobile di proprietà comunale in
cambio di opere) per la realizzazione di opere viarie di maggior consistenza.

Il prezzo reale di un bene, di un servizio o di un’opera si identifica con quanto viene pagato in moneta.
Quando si ricorre alla permuta, i valori sfumano, diventano opinabili e volatili: quando scambi un cane con
due gatti, non sai mai chi ci guadagna e chi ci perde.
E dire che la moneta era stata inventata per agevolare gli scambi ed evitare il baratto.
Il suo ritorno è il sintomo più evidente del declino, a cui la classe politica e dirigente ha portato il paese ed
anche la nostra città.

Il valore dell’ immobile conferito in permuta corrisponde al valore delle opere realizzate? Oppure sarebbe
più opportuno cercare di vendere, incassare e pagare il prezzo dell’opera con la pretesa che il lavoro sia fatto a regola d’arte?

Tornando al maquillage: non sappiamo se sia di competenza del Comune o della Provincia, ma il cartello
all’ingresso di Novi, provenendo da Bosco Marengo poco prima dell’ingresso dell’autostrada, non è un bel
biglietto da visita per la città. Soprattutto per i quattro fori di proiettili di pistola al centro, che qualche
buon tempone si è divertito a sparare (anche se tanto buontempone non doveva essere se andava in giro
con la pistola). Si trova in queste condizioni da oltre dieci anni.

Va sostituito e subito: se mancano i soldi, facciamo una colletta.

Vincenzo Rapa

Comitato liberale "Alfare"