mercoledì 16 settembre 2020

Come si spendono i soldi nella scuola

 Per chi non la conoscesse, la fondazione OPENPOLIS da oltre un decennio si occupa di raccogliere e analizzare criticamente dati, sopratutto collegati all'attività della pubblica amministrazione. Io ho sempre trovato interessanti e super partes le loro analisi.

Il 15 settembre hanno pubblicato un interessante articolo sulle spese fatte per la riapertura delle scuole, e sulla non perfetta trasparenza dei dati disponibili.

Ovviamente la trasparenza delle informazioni di spesa è un punto cardine per poi poter valutare se i soldi sono usati correttamente ed efficacemente.

Riporto un breve passaggio, e vi invito a leggere l'intero articolo sul loro sito.

Buona lettura

Sulle forniture per la scuola i dati non sono ancora pubblici

Le dichiarazioni del commissario Arcuri sugli acquisti per la scuola non sono ad oggi verificabili sul sito ufficiale. Senza trasparenza sui dati, comunicazioni di questo tipo diventano solo propaganda.

Riapre la scuola, e questo passaggio è seguito con legittime aspettative e preoccupazioni da famiglie, studenti, insegnanti e personale scolastico.

Ieri, primo giorno in classe per 5,6 milioni di alunni in 12 regioni e nella provincia autonoma di Trento, il quotidiano la Repubblica ha pubblicato un’intervista al commissario straordinario all'emergenza, Domenico Arcuri. In base al decreto semplificazioni, è infatti la struttura commissariale ad essere responsabile per l’acquisizione di quanto serve per la riapertura in sicurezza della scuola: dai dispositivi di protezione individuale agli arredi scolastici, come banchi e sedute.

Purtroppo, nell'intervista emerge ancora una volta la distanza tra le informazioni comunicate nelle interviste e quelle pubblicate nelle fonti ufficiali, dove manca del tutto il comparto scuola.

(Clicca qui per leggere l'articolo di OPENPOLIS)

Nessun commento:

Posta un commento