venerdì 25 maggio 2018

TERZO VALICO: ANCHE RICCARDO MOLINARI CHIEDE LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI NEGATIVI

Ringraziamo il deputato Riccardo Molinari che, in Parlamento, ha chiesto "se il Ministro abbia avuto modo di valutare gli effetti negativi sulla cittadinanza": richiesta analoga a quella che noi abbiamo fatto oltre due anni fa, più specifica, chiedendo a Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di Novi Ligure di mostrarci le analisi di rischio effettuate al momento di decidere il cambio di percorso.

Sempre che queste esistano davvero...

Per esaminare le nostre richieste di allora, tuttora valide, cliccate qui.

Sotto potrete leggere il testo integrale della richiesta di Riccardo Molinari che Giacomo Perocchio, che ci ha consultato in proposito, ha avuto poi cura di inoltrarci prontamente.




Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Per sapere - premesso che: 

il progetto approvato con delibera Cipe n.80/2006 prevedeva il collegamento della linea Av/Ac con la linea storica Genova-Torino per mezzo di un collegamento denominato Shunt Torino che si connetteva ad Ovest di Novi Ligure;
a dicembre 2017 il Cipe ha stanziato quasi 2,4 miliardi di euro per completare entro il 2022 il progetto Av/Ac Terzo Valico dei Giovi. Il comitato governativo ha contestualmente approvato l'eliminazione dello Shunt Torino, la bretella che era destinata a collegare il Terzo Valico con la linea per Alessandria;
questa variante, "interconnessione di Novi Ligure alternativa allo shunt", che risparmia 7 chilometri di linea destinata a passare su un terreno agricolo, se da una parte rappresenta un vantaggio in termini economici (anche se non di grande rilievo visto che costa 42 milioni in meno su un'opera che ne vale 6,2 miliardi) e comporta una minore occupazione di suolo (con una riduzione di circa il 60 per cento di superficie da espropriare) e una riduzione dei volumi di scavo (760 mila metri cubi), dall'altra solleva molti problemi legati al transito sulla vecchia linea ferroviaria storica nel centro di Novi Ligure di tutti i treni merci ad alta velocità provenienti dal porto di Genova;
una delle criticità sollevate riguarda le conseguenze negative sull'ecosistema: da un'analisi di impatto ambientale compiuta dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale emerge che l'ambito interessato dalla variante presenta un elevato tasso di biodiversità e si teme una frammentazione ecologica all'interno di questo sistema agro naturale forestale;
un altro grande problema è legato all'inquinamento, sia acustico sia atmosferico, che graverebbe sui cittadini di Novi Ligure. Si ritiene infatti che il nuovo panorama ipotizzato, per quanto riguarda i due aspetti in questione, sia ragionevolmente peggiorativo rispetto alla situazione attuale, tenendo soprattutto in considerazione che verranno aggiunti ulteriori transiti, e per questo sembra necessaria una mappatura della situazione urbana attuale per poter calcolare le eventuali ripercussioni negative;
il progetto di variante sembra inoltre rendere impossibile il completamento del piano esecutivo convenzionato (PEC), da una parte per l'imposizione del vincolo espropriativo diretto su molte aree immediatamente interessate dalle nuove opere ferroviarie in variante, e dall'altra per vincoli indiretti, connessi ai corridoi e alle servitù gravanti sulle aree laterali alla nuova linea ferroviaria.;
i cittadini di Novi Ligure si dicono molto preoccupati anche per le ripercussioni sulla viabilità, che verrebbe interrotta in più punti nell'area urbana, creando disagi per l'aumento esponenziale del flusso di auto che confluirebbero sulle uniche vie alternative agibili;
se il Ministro abbia avuto modo di valutare gli effetti negativi sulla cittadinanza della variante "interconnessione di Novi Ligure alternativa allo shunt" in termini di aumento dell'inquinamento acustico ed atmosferico, di impatto sull'ecosistema, di disagi per l'interruzione della viabilità;
se, alla luce delle analisi di impatto ambientale e delle numerose criticità sollevate per l'impossibilità di completare il piano esecutivo convenzionato (PEC), nonché delle proteste da parte dei cittadini di Novi Ligure, non ritenga opportuno riconsiderare la validità e l'importanza di una bretella che colleghi il Terzo Valico con la linea per Alessandria, provvedendo al finanziamento dello Shunt Torino;
On. Molinari

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