In questi giorni Acos si è premurata di organizzare una conferenza
stampa per la presentazione del progetto di teleriscaldamento che le
garantirà, se realizzato in questo modo, introiti garantiti per alcuni
decenni.
“Acos: ma quanta fretta! Su questo, infatti,
abbiamo già espresso quasi tre anni fa diverse obiezioni su questioni
che, ad oggi, sono ancora lì sul tavolo” afferma Andrea Scotto,
nostro presidente, interpellato sull’argomento.
Obiezioni che potete vedere cliccando su questo link
“Acos,
attraverso Gestione Calore, non solo si è fatta approvare
dall’amministrazione comunale un progetto di teleriscaldamento da alcuni
milioni di euro, ma ha fatto anche sottoscrivere pre-contratti
vincolanti per far allacciare numerosi condomini alla rete comunale di
teleriscaldamento:
un’azione che riteniamo indirizzata a
creare a proprio vantaggio un monopolio che impedirebbe ad altri
soggetti di gareggiare alla pari in un libero mercato com’è, o dovrebbe
essere, il settore del riscaldamento domestico a Novi Ligure”.
“Non siamo i soli, in città, a nutrire dubbi su un’operazione che, data
la portata e la durata nel tempo, andrebbe quantomeno lasciata decidere
alla nuova amministrazione comunale che Novi ligure avrà tra poco più
di un anno
ma che, visti i risultati delle scorse elezioni e
l’accoglienza, sempre meno accondiscendente, che l’attuale giunta riceve
quando incontra i Novesi, ha ricevuto un’accelerazione in questi ultimi
tempi, quasi si trattasse di un saldo di fine stagione”.
“Un’accelerazione
del tutto inopportuna, per fermare la quale siamo disposti a
collaborare, per l’interesse dei Novesi e il bene della città, con
chiunque, e di qualunque schieramento”.
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