La perdita che nei giorni scorsi ci hanno segnalato nella zona industriale vicino all’ILVA
potrebbe entrare nel Guinness dei Primati per numero di interventi eseguiti (6 in meno di 15 giorni)
prima di riuscire a tamponare il problema.
Una perdita, come le altre, sintomatica di un acquedotto vecchio,
che disperde una parte consistente dell’acqua potabile prima che questa arrivi nei nostri rubinetti.
non ci sono risorse. Ma non è proprio così.”
afferma Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi.
un progetto di teleriscaldamento da alcuni milioni di euro a fronte di un risparmio stimato
tra 100 e 150 mila euro all’anno: un investimento che quindi richiederà decenni per essere ripagato.
alla rete comunale di teleriscaldamento, e questo ancor prima di presentare il progetto al Consiglio Comunale:
un’azione più adatta a crearsi in anticipo una situazione di monopolio che non a concorrere alla pari
in un libero mercato com’è, o dovrebbe essere, il settore del riscaldamento domestico a Novi Ligure.
edifici per i quali poi dovrà spendere ancora, e parecchio, prima di poterli utilizzare.
conclude Scotto
“Ma su questo problema il sindaco e la giunta di Novi Ligure, comune che è il maggiore azionista di Acos,
cosa intendono fare?” .
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