domenica 1 febbraio 2015

CAVALLERIZZA AD “ACOS IMMOBILIARE”: UNO SCHERZO DI CARNEVALE?



“Dopo il crollo della Cavallerizza, a seguito di anni ed anni di attesa per una vera ristrutturazione, sembra che qualcuno abbia fatto intravedere la possibilità di sbolognarla facendola acquistare ad Acos: spero si tratti di uno scherzo di Carnevale, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi, per due motivi.” così Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi.

“Primo, perché le municipalizzate novesi (Acos e Cit in testa) hanno già fin troppi rami d’azienda in settori che poco o nulla hanno a che vedere con i servizi di tipo pubblico (trasporti di persone tra i territori dei Comuni dell’area novese, erogazione di gas ed acqua) per cui sono nate: l’eventuale nascita di una “Acos Immobiliare” non migliorerebbe di certo l’offerta di servizi pubblici ai cittadini in termini né di qualità né di costi.

“Secondo, perché l’acquisto da parte di Acos permetterebbe al Comune di Novi Ligure di scaricarsi di dosso la Cavallerizza (e, perché no, dagli altri immobili inutilizzati che finora non è stato capace di vendere), buttandola però sulle spalle di Iren e del Comune di Arquata Scrivia, soci di minoranza in Acos, che non avrebbero alcun vantaggio da questa operazione”.

“Se si è trattato solo di una battuta buttata lì, bene” conclude Scotto “altrimenti anche questa potrebbe finire sotto la lente della Corte dei Conti, che anche quest’anno ha inviato l’ennesima lettera al Comune di Novi, della quale presto sapremo i dettagli: se qualcuno se lo fosse dimenticato, la Corte dei Conti non scherza, neanche a Carnevale”.

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