martedì 13 gennaio 2015

ACOS: NON SPRECARE RISORSE, PER NON SPRECARE LE ACQUE



“Dato che, tra pochi giorni, si terrà un’udienza dei vertici Acos riguardo ai conti di questa società, abbiamo rinnovato la richiesta per un’ audizione nella forma più aperta possibile ai cittadini” così Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi.

Abbiamo ripetuto la richiesta di risposte concrete, con cifre univoche, sui crediti di Acos verso terzi che, data la loro entità (oltre due terzi rispetto a quanto incassato da Acos in un anno), costituiscono un importante fattore di rischio.”.

Chiediamo anche chiarimenti riguardo alle attività di Acos che sono al di fuori di quello che è cuore dell’azienda (gas ed acqua): la joint-venture con Noicom (settore comunicazioni), la società Aquarium ed il più volte annunciato progetto di teleriscaldamento.  Attività che – temiamo – possano distogliere risorse dai settori-chiave (gas ed acqua), diventando così un possibile rischio per l’equilibrio contabile di Acos nei prossimi anni”.

“Quanto alla distribuzione dell’acqua, anche se non si tratta di un argomento da bilancio societario, anch’esso merita di essere affrontato prima possibile nelle sedi opportune.  Non possiamo accettare passivamente che  acqua captata dalle sorgenti e dai corsi d’acqua del territorio venga perduta a causa dei buchi nelle tubature: primo, perché essa è un bene prezioso, secondo perché con le bollette noi paghiamo i costi di tutta l’acqua, anche di quella perduta.”

Per far questo” conclude Scotto “occorrono soldi, ed è questo il motivo per cui è vitale “fare manutenzione” alla struttura societaria di Acos, semplificandola: più si eliminano le dispersioni di risorse economiche in attività non essenziali per la società, più si potranno ridurre gli sprechi della rete idrica”.

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