domenica 3 dicembre 2017

PER IL "MARENCO": MENO "FESTIVAL", PER FINANZIARE IL TEATRO


Alla kermesse di inizio della campagna di raccolta fondi per il Teatro Marenco, promossa dall’amministrazione comunale, ci volevano davvero due comici di livello come Claudio Bisio e Claudio Lauretta per farci ridere anziché piangere,
Alla kermesse di inizio della campagna di raccolta fondi per il Teatro Marenco, promossa dall’amministrazione comunale,
quando per il Marenco si chiedono soldi ai privati nel weekend immediatamente successivo alla data del 30 novembre, nella quale si accumulano numerose, e per molti privati esose, scadenze del fisco e di Equitalia.
Sembra proprio, e questa iniziativa lo conferma, che l’amministrazione novese consideri i privati come un inesauribile limone da spremere,
dimenticando che sono cittadini e aziende i primi a dover tirare la cinghia per far quadrare i conti, e sopravvivere: altro che tirare fuori altri soldi.
Già, altri soldi, perché già da tempo, tutti gli anni, sono i privati ad aprire il portafoglio per pagare una bella fetta delle centinaia di migliaia di euro spesi per gli eventi del Festival Marenco.
Di qui la proposta di una sospensione, o una riduzione del programma, del Festival Marenco, per il tempo che servirà e non oltre, ci mancherebbe,
allo scopo di indirizzare i contributi dei privati al riarredo del Teatro Marenco.
In questo modo:
tutti i Novesi ci guadagneranno un Teatro utilizzabile (ci auguriamo senza ulteriori dilazioni),
gli artisti “habitué” del Festival Marenco guadagneranno tempo libero per far apprezzare come merita il proprio talento anche altrove,
e di sicuro il nostro concittadino Romualdo Marenco sarà onorato come si deve, e più a lungo del tempo di un singolo concerto.

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