domenica 24 febbraio 2019

TEATRO E LAVAGGIO STRADE: MULIERE INCIAMPA NELLA CORSA ALLE ELEZIONI


Abbiamo recentemente appreso che il 3 aprile prossimo il Teatro Marenco di Novi Ligure, dopo anni di lavori in corso e, ancor prima, decenni di disinteresse e incuria, aprirà al pubblico per una visita guidata.

“Una notizia che, da novese, mi fa piacere sul serio anche se, devo dire, qualche perplessità ce l’ho” 

così Gian Paolo Cabella, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Novi Ligure proposto dalla Lega e sostenuto da Avanti Novi, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Siamo Novi.

“Ricordo che già nell’ottobre 2010 erano arrivati dalla Fondazione ARCUS, per il tramite dell’allora Governo a guida centrodestra, due milioni di euro che, assieme ai fondi già disponibili, avrebbero permesso una rapida partenza dei lavori che, invece, hanno accumulato ritardi su ritardi per il cronico “indecisionismo” della sinistra novese: ora infatti, dopo quasi nove anni, si parla appena di visite guidate.”

“Meglio che niente, d’accordo, ma il 2 ottobre 1839, come ricordava Serafino Cavazza nel suo libro “Novi città del Piemonte”, quando il nostro Teatro fu inaugurato, ai cittadini novesi furono proposte, in cartellone, per quella prima stagione teatrale: “Beatrice di tenda” di Vincenzo Bellini”, “I Puritani e i Cavalieri”, sempre di Bellini (che come riconoscimento per “I Puritani e i Cavalieri” ottenne dalla Francia la “Legion d’Onore”), e “Belisario” di Gaetano Donizetti”.

Bellini, divenuto famoso a livello europeo grazie ai successi riscossi alla Scala di Milano e a Parigi; Donizetti, all’epoca il più celebre compositore d’opera in Italia, prima dell’exploit di Giuseppe Verdi (che avrebbe presentato la sua prima opera solo un mese dopo l’inaugurazione del nostro teatro): mica due qualsiasi”.

“Ora, ci sembra un po’ riduttivo che il nostro Teatro venga riaperto così, in sordina, senza una vera e propria inaugurazione completa di rappresentazione teatrale di alto livello come nel 1839, quasi si volessero affrettare i tempi per avere un qualcosa da festeggiare prima delle elezioni, e aggiungere questa ad altre iniziative buttate lì, giusto pochi mesi prima del voto, come i “tappabuche” e il raddoppio dei lavaggi sulle nostre strade”.

Lavaggi stradali per i quali, in molti casi, sono stati cambiati i giorni senza avvisare per tempo i residenti, e in alcune zone sono state messe in lavaggio contemporaneamente sia le strade principali che quelle adiacenti rendendo proibitivo, per i residenti che non posseggono un box auto, trovare un parcheggio ad una distanza ragionevole dalla propria abitazione”.

“Con tutte queste iniziative frettolose, nelle quali sono inciampati per la fretta di correre per le prossime elezioni, Muliere e compagni sembrerebbero avere poca considerazione dei nostri concittadini, credendo di far dimenticare, con iniziative tardive ed estemporanee, anni e anni di inerzia e disinteresse” 

conclude Cabella  “ma si sbagliano: i Novesi non si faranno ingannare perché, come recita un celebre detto "a Növe èe pü lúku u sóuna èe viuléin" (a Novi il più sciocco suona il violino) anche se, nei fatti, un vero e proprio gestore il Teatro Marenco ancora non ce l’ha”.

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