giovedì 3 settembre 2015

QUARTIERE G3: INTERVENIRE SUBITO, PRIMA CHE SI FACCIA MALE QUALCUNO

Qualcuno, nei palazzi della politica novese, dovrebbe ricordarsi che “G3”
non è una casella da battaglia navale, ma il quartiere dove abita
quasi il 10% della popolazione novese.

Con una raccolta firme, depositata nella primavera 2014, abbiamo raccolto e fatto nostre
numerose segnalazioni di problemi esistenti nel quartiere; tra queste:

la realizzazione di una recinzione per il parco giochi di via Terracini 1
(che si trova accanto alla strada, dove passano auto);

la realizzazione di una pensilina per la fermata dell’autobus all’altezza del numero civico 2 di via Terracini;

l’insediamento di una farmacia nell’area commerciale del G3, per servire gli abitanti del quartiere.


Dopo più di un anno, però, gran parte degli interventi richiesti non è stata ancora fatta
e – cosa peggiore – abbiamo riscontrato assieme agli abitanti del quartiere ulteriori rischi
per la sicurezza e l’incolumità delle persone.


Primo, i dossi installati per rallentare il traffico sono quasi tutti deteriorati,
diventando così un pericolo per ciclisti e motociclisti.


Secondo, i campi da basket, calcio e tennis sono privi sia di recinzioni che di ingressi chiusi a chiave,
tali da impedire atti di vandalismo: risultato, le attrezzature sono gravemente danneggiate,
e quindi pericolose per chi le usa, e non c’è nulla, neppure un cartello di divieto, che segnali la cosa.


Terzo, la pensilina di attesa bus in via Benedetto Croce, di fronte ai numeri civici 11 e 13
è pericolosamente vicina ad una curva, con conseguente scarsa visibilità sia per chi,
sceso dall’autobus, attraversa la strada, sia per chi guida lungo quella stessa strada:
va spostata nel rettilineo più avanti.


E’ ora che finalmente l’amministrazione si occupi di queste situazioni di reale pericolo
per i nostri concittadini che abitano al quartiere G3
prima che qualcuno si faccia male davvero.

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