giovedì 18 agosto 2011

Legge di iniziativa popolare

Una delle opzioni che la nostra costituzione ci permette è di raccogliere firme per una legge di iniziativa popolare.

Riprendendo un recente post sui costi della politica, si potrebbe iniziare a scrivere qualche proposta ed iniziare a raccogliere firme. Ovviamente, dovendo poi le leggi essere votate dal parlamento, è alta l apossibilità di bocciatura, ma tentar non nuoce.

Ecco alcuni punti di partenza, da valutare e sviluppare in reali proposte di legge con l'aiuto di tutti.

1 - Abolizione totale delle provincie, delegando le relative responsabilità a comuni e regioni.

2 - Riduzione a 100 senatori e 200 deputati, eventualmente rimodulando le circoscrizioni elettorali. Ridurre anche i parlamentari regionali a meno di 50 per regione.

3 - Dividere le responsabilità di senato e camera, per uscire dal sistema attuale che rallenta l'approvazione delle leggi.

4 - Limitare a 2 mandati regionali e 2 mandati nazionali la vita politica degli eletti.

5 - Stipendio degli eletti da fissare in base allo stipendio medio dei dipendenti italiani, moltiplicato per un fattore da definire (per esempio 5 volte lo stipendio medio). Contributi previdenziali come per tutti i lavoratori, quindi senza speciali privilegi.

Idee e suggerimenti sono graditi.

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