venerdì 2 maggio 2014

Il NOSTRO programma (terza parte)

Punto 3: Rivedere Piano Regolatore, Piano del Traffico e ZTL accogliendo, sulla base del merito, le esigenze di chi a Novi vive e lavora
La ZTL, così come l’ha realizzata male l’attuale amministrazione, pesa come un macigno su abitanti ed operatori economici del Centro Storico. Per riformarla, abbiamo proposto quattro linee di intervento chiare e concrete:
  1. aumento delle fasce di apertura di libero accesso per dare immediatamente ossigeno ad un centro storico in asfissia;
  2. istituzione di parcheggi a pagamento a servizio dei clienti delle attività;
  3. ampliamento del diritto di libero accesso e sosta per i residenti e gli esercenti operanti nella Z.T.L.;
  4. ampliamento del diritto di libero accesso e sosta ad altre categorie per motivi di lavoro (ad esempio, i medici di famiglia e coloro che eseguono interventi di manutenzione).
Sempre a sostegno del centro storico, aumenteremo i parcheggi gratuiti con disco orario a ridosso dell'area della Z.T.L., per consentire al “centro commerciale naturale” del nucleo storico della città di poter competere ad armi pari con i tanti centri commerciali che circondano Novi Ligure.
A Novi Ligure ci sono piste ciclabili, ampiamente pubblicizzate, ma che iniziano e finiscono nel nulla: serve un piano organico di raccordo e completamento per arrivare a collegare tutta la città, eliminando dove possibile il passaggio contemporaneo e caotico di pedoni e ciclisti sullo stesso percorso, privilegiando comunque, in questo momento di grave crisi economica, le esigenze di chi lavora.
L’attuale Piano Regolatore è vecchio di quarant’anni, e sta stretto ad una città del XXI secolo: lo dimostra il continuo ricorso a varianti di ogni genere da parte delle amministrazioni succedutesi in questi ultimi decenni.
Per superare l’attuale “Piano Regolatore”, che divide spazi e servizi di Novi Ligure (es. aree pedonali e commerciali, parcheggi) in zone rigidamente determinate, lontane e non connesse tra di loro, gravando i cittadini con vincoli e regolamenti inutilmente dettagliati che si traducono in costosi adempimenti burocratici, noi:
  1. adotteremo entro il 2018 un moderno ed innovativo “Disegno di Città” nel quale sono impostate le linee generali, lasciando il resto all’iniziativa dei committenti privati e dei progettisti da loro incaricati;
  2. semplificheremo regolamenti e procedure in modo da garantire ai cittadini uguali diritti e regole certe, senza dover più ricorrere, caso per caso, all’approvazione di varianti fatta da persone legate, direttamente od indirettamente, al mondo della politica
  3. favoriremo la riqualificazione degli spazi esistenti, adottando il principio del “costruire nel costruito” integrandolo, ove possibile, con la rilocalizzazione e la sostituzione edilizia per riqualificare il tessuto urbano migliorando la viabilità e la disponibilità di parcheggi e di aree verdi.

Nessun commento:

Posta un commento