Questo articolo sarebbe dovuto apparire su Panorama di Novi nel numero di venerdì 23 maggio. Siccome non mi
piacciono le sorprese, non intendo nemmeno farle agli altri. Così glielo avevo
mandato addirittura domenica sera, per permettere alla redazione eventuali
affiancamenti di articoli schierati altrimenti. Certamente il mio intervento
era partigiano. Mi sarei, quindi, potuto aspettare una telefonata, lunedì, con
una richiesta di qualche cambiamento o l'annuncio di un cappello di presa di
distanza. Avremmo sicuramente trovato un onorevole accordo perché, piuttosto
che niente, preferisco quasi sempre un “piuttosto”.
Lunedì, nulla. Martedì, nemmeno. Mercoledì
mattina, mentre vado in ufficio, mi dico: vuoi vedere che il mio sesto senso
(di scuola andreottiana) questa volta si sbagliava? Che i tre vecchietti e le
cinque vecchiette che mi leggono fedelmente avrebbero trovato il mio appello al
voto, come capita in tutte le vigilie elettorali? Il mio pezzo avrebbe spostato
un paio di voti, al massimo. Invece no. Verso le dieci ricevo una telefonata,
molto cordiale e ricca di complimenti e salamelecchi, che mi informa che,
purtroppo, non pubblicheranno il mio pezzo. Perché, è la contrita
giustificazione addotta, incrinerebbe la condotta imparziale tenuta dal settimanale
di Via Basso durante tutta la fase finale di questa campagna amministrativa.
Il mio carattere è quello che è: mite. Sono
al lavoro e mi mantengo calmo e cordiale. Perfino scherzoso. “Capisco
benissimo” concludo: “grazie di avermi avvisato in anticipo”.
Capisco benissimo, infatti. (A.F.)
Da
“Panorama Alternativo di Novi”, venerdì 23 maggio 2014, pag. 5.
Appello al voto utile e didattico
E adesso? Voglio
dire: e adesso che Lorenzo il Cementificatore finalmente si appresta a
dedicarsi alle sue amate lettere, che farò io, dimmi o lettore, che farò? Solo
ora, con inatteso sgomento, m'avvedo che sarò l'unico a rimpiangerlo davvero.
In questi ultimi giorni mi sono scoperto così triste che, quasi quasi, vi
inviterei a votare per il suo erede diretto: Rocchino il Beneficato (dalla
Regione: si favoleggia infatti di una sua buonuscita milionaria; che poi
sarebbe l'altra faccia della nostra addizionale regionale all'Irpef). Ma mi
pare già di sentire i tuoi severi ammonimenti, lettore implacabile, a non farmi
guidare dal mio interesse personale. E dirmi che, in questi tempi difficili,
bisogna dare l'esempio e pensare solo al bene dei novesi.
Per fortuna è lo
stesso Rocchino a togliermi dall'imbarazzo. Con il suo slogan “diamo una svolta
alla nostra città” invita tutti, me incluso, a votare per chiunque altro tranne
lui, grigio rappresentante in sequenza di FGCI, PCI, PDS, DS, PD, di settant’anni
di sinistro malgoverno clientelare cittadino.
L'unica seria
alternativa è rappresentata da Alternativa Novese, formata dall'Associazione
Avanti Novi, dal Comitato Liberale AlFare e da Fratelli d'Italia.
Questa nuova
e agguerrita coalizione di centro destra è capitanata dal candidato sindaco
Andrea Scotto. Io voterò per lui. Chi si fida del mio consiglio, ha ora licenza
di passare alle pagine dello sport o di cercare notizie sul prossimo Borberock.
Per gli scettici, ecco le mie motivazioni.
I candidati sindaci
veramente in lizza sono soltanto quattro. Gli altri fanno solo del soffoco.
Di Rocchino Muliere
abbiamo già detto. Rappresenta la bronzea continuità, lo scempio della
stazione, la Maruzzella, la Ztl, il Parco Avventura, l'oltraggio alle antiche
mura, le fidejussioni farlocche di Tributi Italia. Di suo aggiungerà il
passaggio dei treni TAV in centro città. E, credetemi, l'assoluta dissennatezza
di un simile proposito farà impallidire quella del Movicentro da quattro
milioni di euro (nostri).
Naturalmente, per chi
intende dare un voto di pancia c'è Fabrizio Gallo. Da quanto abbiamo visto a
Roma, il M5S sembra essere un concorrente del PD. Sono molto efficaci nella
protesta ma dubitiamo che abbiano la competenza per governare. Certamente sono
onesti. Cosa che capita a quasi tutti, finché si sta all'opposizione. Vi
ricordate gli slogan contro “Roma Ladrona” del paparino del Trota?
E poi c'è Costanzo
Cuccuru. L'ex assessore PSI del comunista Lovelli guida ora la coalizione tra
la resuscitata Forza Italia e la Lega Nord. In consiglio, l'unico che ha fatto
opposizione seria, ovvero sul bilancio e sui ripetuti moniti della Corte dei
Conti (altro che cimitero per cani e simili amenità) è stato Diego Accili.
Infatti non l'hanno ricandidato. Nei fine settimana abbiamo potuto vedere gli
amici della Lega montare e smontare il loro gazebo. Poi arrivava Cuccuru con il
suo manifestino e si metteva a chiacchierare. Faceva venire in mente antichi
ricordi del liceo Doria. Lezioni di scienze. In particolare, quel crostaceo
privo di carapace che sfruttava le conchiglie altrui usandole come abitazione
propria. Il Paguro Costanzo ne deve essere una evoluzione.
Perché, dunque,
votare Andrea Scotto? Perché, oltre che essere un voto realmente utile, è pure un voto
didattico.
Infatti tutti i
candidati sindaco si vantano dei loro mirabolanti programmi per il governo
della città. La dura realtà è, però, diversa. La maggioranza (auspicabilmente)
uscente dovrebbe avere una faccia degna di uno dei due eroi esposti a Riace per
vantarsi di ciò che ha fatto e di ciò che intende fare. Ma anche l'eterna
minoranza, (auspicabilmente) uscente, assumerebbe l'aspetto metallico del volto
del secondo degli eroi esposto nella ridente località calabra, se si vantasse
del proprio passato.
Alternativa Novese può, invece, andare orgogliosa dei
propri successi. Pur non avendo mai governato, si è sempre battuta per liste
pulite e ha organizzato dei corsi di base di politica e amministrazione
pubblica. Soprattutto ha tenuto delle elezioni primarie di centro destra.
Evento talmente portentoso, da suscitare l'interesse delle Università di Pavia
e di Cagliari. Forza Italia non ha voluto partecipare, forte della sua
tradizionale allergia a congressi e primarie. E' stato un errore. O forse no.
Forse non volevano rischiare di interrompere la lunga serie di sconfitte, da
perdenti di successo quali sono.
Alberto Fossati
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