“Anche cambiando assessore all’Urbanistica,
a Novi Ligure siamo sempre alle solite” così Andrea Scotto, presidente di
Avanti Novi.
“Anche recentemente, quando in Commissione Urbanistica
si è discussa l’applicazione della legge
106 del 2011 (premio di cubatura in
caso di demolizioni e ricostruzioni), l’amministrazione comunale novese ha proposto
di lasciare al consiglio comunale il
potere di decidere caso per caso, senza regole certe che siano valide per tutti
i cittadini, alla pari”.
“Lo
stato di diritto, fin dagli albori della civiltà, si basa sulla certezza della legge e non sull’arbitrio
del potente di turno, che a parità
di situazione compie scelte diverse a seconda di ciò che gli conviene: questo,
e non altro, vogliamo che avvenga anche
a Novi ligure, per l’urbanistica, e non solo.”
“Per
questo maggioranza e minoranza sono ad
un bivio: possono dare una dimostrazione di senso dello Stato, stabilendo regole certe, basate su criteri obiettivi
di valutazione; oppure possono mantenere la facoltà di decidere caso per caso,
con una discrezionalità che – non ci vuole un genio a capirlo – è un’occasione
per un possibile sviluppo di clientele e
scambi di favori”.
“Se maggioranza e minoranza non avranno il
coraggio di stabilire regole uguali per tutti i novesi, senza
guardare in faccia – ed al cognome – di nessuno” conclude Scotto “dovremo amaramente constatare che a Novi Ligure non abbiamo un consiglio, ma
un "coniglio" comunale...
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