“In
un momento come questo, nel quale ai
Comuni arrivano sempre meno soldi, vuoi perché ci sono sempre meno aziende e persone che lavorano (e che quindi pagano
le tasse), vuoi perché la mancetta elettorale degli 80 euro di Renzi viene pagata proprio tagliando contributi ai Comuni,
è sempre più importante spendere bene
ciò che si ha” così Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi.
“Per questo, occorre non disperdere i soldi spendendo senza criterio,
alimentando la piaga dell’assistenzialismo, ma concentrarsi su chi ha
veramente bisogno, e più di tutti: anziani,
disabili e bambini in difficolta in quanto si tratta di persone in fasce d’età
nelle quali non è possibile lavorare”.
“Per
essere sicuri che ciò avvenga, abbiamo
chiesto al Comune i dati delle spese del CSP per gli anni 2013 e 2014, per
vigilare verificando dati alla mano
se già l’anno scorso, ed a maggior
ragione quest’anno, alle promesse
elettorali seguiranno i fatti.”
“Oltre
a ciò, abbiamo sollecitato il Comune di
Novi Ligure il rimborso delle spese di rifacimento del tetto della sede del CSP
(che la utilizza a titolo gratuito) e che il CSP ha anticipato, sottaendo
centinaia di migliaia di euro ai servizi per i cittadini più deboli”
“Se sindaco ed assessore non lo sapessero,
quello è un edificio di proprietà comunale” conclude Scotto “e non è previsto dallo statuto CSP il
pagamento del rifacimento dei tetti di edifici di proprietà altrui”.
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