E' la notizia della settimana: la corte europea di Strasburgo ha condannato l'Italia per l'esposizione di crocefissi in luoghi pubblici. Uno dei tanti articoli al riguardo lo trovate qui.
Sentenza che pur essendo laico trovo eccessiva e poro ragionevole.
Sopratutto mi fanno paura alcune affermazioni sulle motivazioni che hanno portato alla sentenza: alla vista dei crocefissi, i non cristiani si sentirebbero discriminati e non partecipi.
Proseguiamo il ragionamento che esce da queste motivazioni: a me non piace la grappa, quindi bisogna togliere le bottiglie di questo liquore da tutti i bar e supermercati.
Io sto male con la cravatta, e quindi io denuncio tutti quella che la portano in quanto mi discriminano.
Mia cugina non può portare la minigonna, e per non urtare la sua sensibilità, da domani NESSUNA potrà portare la minigonna!
Quella persona ha perso un braccio in un incidente: a tutti deve essere tagliato un braccio.
Si, sono delle fesserie, e se ne accorge anche un bambino.
E per queste fesserie, in Italia, anzi in tutta Europa, ai i nostri figli viene tolta la gioia ed il divertimento di organizzare la recita di Natale a scuola. In tanti posti non si possono fare decorazioni a sfondo natività, per non urtare la sensibilità di chi professa un'altra religione....
Massimo rispetto per tutti, ma anche per noi, grazie.
è solo l'ultima di una serie di cretinate "politically correct". speriamo che ci si renda conto di quanto il "politically correct" ci porta a fare cretinate, prima di arrivare agli esempi sopra citati. anche se forse oltre ci siamo andati.
RispondiEliminae lo dice uno per il quale il crocifisso in classe era quella cosa che veniva nascosta nel cassetto della scrivania per sosituirlo con un cartello "torno subito".